Natale è tradizione, calore domestico e molte ore a tavola. Il pranzo di Natale è sempre ricco di portate gustose, dagli antipasti ai dolci. Ogni piatto vorrebbe il suo vino, l’atmosfera natalizia impone etichette che diano comfort e sicurezza, vini che riscaldano l’atmosfera: bollicine per un brindisi con gli antipasti, vini bianchi per brodi, vellutate, primi di verdure o di pesce e infine rossi corposi per l’ampia gamma di secondi di carne delle cucine tipiche di ogni regione. 

Scegli un prosecco, magari un Cartizze per un brindisi di benvenuto e proponi bollicine anche con gli antipasti: Franciacorta, Trentodoc o un altro Metodo Classico italiano saranno perfetti con salumi, sformati e crostini. Con primi di verdure o di pesce opta per un bianco gustoso come uno Chardonnay, un Vermentino, un Viognier.
A Natale non può mancare la pasta ripiena o farcita, come agnolotti, cappelletti, tortelli, ravioli, lasagne, cannelloni e chi più ne ha più ne metta.
Spesso sono conditi con sughi di carne ed allora l’abbinamento sarà con un rosso di media struttura: un Pinot nero, un Nebbiolo, un Chianti Classico saranno ottimi. Con secondi di carne come arrosti, stracotti, bolliti, brasati, stufati ci vuole un bel vino rosso corposo; è il momento per stappare un Barolo, un Barbaresco, un Amarone della Valpolicella, un Brunello di Montalcino, un Bolgheri, un Supertuscan, un Taurasi, un Sagrantino di Montefalco. 

Non puoi concludere il pranzo di Natale senza un vino da dessert: uno spumante dolce accompagna Pandoro e Panettone, ma è meglio accostare un passito o un Vin Santo con dolci arricchiti da creme e cioccolata.Qualunque sia il menù, non dimenticare il vino che non solo accompagna ma completa ogni pietanza esaltandone i sapori.