L’Irpinia è una zona di eccellenza vinicola nazionale. È qui che sono prodotte ben 3 delle 4 DOCG della Campania. Coincide con la provincia di Avellino ed è un territorio pedemontano baciato dal sole del Mezzogiorno in cui si fanno alcuni fra i più grandi vini dell’Italia meridionale, sia bianchi che rossi. Il territorio è unico, particolarissimo, di alta collina, tra i 300 ed i 650 metri, caratterizzato da una compresenza di origini geologiche diverse. È formato da un substrato calcareo come gran parte della dorsale appenninica e dei rilievi ad essa collegati, con stratificazioni di argille e scisti. Ma l’Irpinia è stata influenzata in passato anche dalle esplosioni del Vesuvio e dei vulcani dei Campi Flegrei che hanno cosparso su tutta l’area materiale piroclastico. Ci sono colline argillose, povere di calcare, ma ricche di materiali vulcanici e colline marnose in cui prevalgono arenaria e calcare. Un tipo di suolo caratteristico è il tufo grigio campano di origine vulcanica. Il clima dell’Irpinia è mediterraneo montano. Le principali uve bianche coltivate in Irpinia sono Falanghina, Greco e Fiano. Ognuna ha la sua peculiarità dal punto di vista aromatico e gustativo, ma tutte e tre danno origine a vini irpini generosi, ricchi sia dal punto di vista del corpo che dello spettro aromatico e gustativo. Acidità e sapidità in particolare rendono i vini vibranti.