Quella dei vini aromatizzati è una categoria variegata di prodotti a base di vino. Per la legge italiana sono tali infatti quei vini a cui è stata aggiunta una miscela composta di alcol, zucchero e aromi come ad esempio erbe e spezie. Il gusto finale è particolarmente determinato da questa miscela che viene aggiunta e può allontanarsi molto dal vino di partenza e questo li distingue dai vini liquorosi. I vini aromatizzati sono più simili a un liquore che a un vino e come alcuni liquori sono nati come rimedi medicamentosi nelle case farmaceutiche di una volta.
Fra i vini aromatizzati italiani più famosi ci sono il Barolo Chinato e il Vermouth. Il Barolo Chinato è un prodotto DOCG del Piemonte, prodotto da un vino Barolo a cui è stata aggiunta una miscela contenente l’erba China Calissana che dà il caratteristico aroma chinato. Ogni produttore utilizza una propria miscela e possono quindi esserci Barolo Chinato più dolci o più secchi, con sensazione amaricante più o meno pronunciata. Il Vermouth è un prodotto che nasce in Francia e in Italia e oggi è prodotto in tutto il mondo. In Italia c’è una tradizione storica piemontese importante tale che dal 2017 l’Unione Europea ha riconosciuto la IGP Vermouth di Torino. Caratteristica del Vermouth è che l’aromatizzazione deve comprendere come erba l’Artemisia absinthium, ovvero l’assenzio.