Le Langhe rappresentano l’eldorado del vino piemontese, soprattutto per l’uva Nebbiolo, che qui riesce a dare vini fra i più celebri e apprezzati al mondo come Barolo e Barbaresco: più austero e potente il primo, più elegante e estroverso il secondo. Più immediato è invece il Langhe Nebbiolo, così come il Nebbiolo d’Alba, vino rosso da Nebbiolo di medio corpo e facile approccio, pensato per un consumo in gioventù. Altri vini rossi importanti delle Langhe sono quelli prodotti con Dolcetto, Barbera e Pelaverga, sempre in purezza. Il Dolcetto si trova in diverse denominazioni: Dolcetto d’Alba, Dolcetto di Diano d’Alba e dolcetto di Dogliani; la Barbera langarola più nota è quella della DPC Barbera d’Alba mentre la DOC Verduno Pelaverga è dedicata al vitigno Pelaverga coltivato nel comune di Verduno, vino delicato e speziato molto gradevole.
Le Langhe sono colline di roccia sedimentaria antica di provincia di Cuneo, particolarmente vocate per la produzione di vini di qualità, in particolare rossi da Nebbiolo, Barbera e Dolcetto. Si tratta di suoli marini, formatisi per innalzamento delle Alpi, in epoca preistorica, con forte componente calcarea e strati alternati di sabbia e marna, formatisi in periodi geologici diversi: Langhiano (il più antico), Elveziano, Tortoniano e Messiniano. La distinzione temporale è anche una distinzione di terreni, che poi si riflette nei vini. A Serralunga e Monforte d’Alba, ad esempio, i vini sono potenti e tannici, mentre a La Morra e Barolo i vini sono più eleganti e morbidi; quelli di Castiglion Falletto rappresentano un compromesso fra eleganza e struttura. L’area delle Langhe gode di un microclima fresco ma comunque temperato.
Il vitigno più importante coltivato nelle Langhe è il Nebbiolo, ma essendo un vitigno a maturazione tardiva, è piantato soltanto nei vigneti con le migliori esposizioni evitando il fondovalle. Altri vitigni a bacca nera importanti coltivati in queste colline magiche sono Barbera, Dolcetto, Pelaverga e Freisa, mentre come uve bianche è coltivato il Moscato bianco, l’Arneis e la Nascetta. Sono presenti anche vitigni internazionali, in particolare Chardonnay e Pinot nero, che nella parte più alta e meridionale del territorio danno vita a ottimi spumanti Metodo Classico.