Il Lambrusco è un mondo di bollicine vivaci, briose che infondono gioia solo alla vista. È anche un mondo di vitigni antichissimi a bacca rossa, fra i quali il Lambrusco di Sorbara è il più scarico di colore e struttura, dotato di profumi floreali e alto livello di acidità; il Lambrusco Grasparossa si colloca all’estremo opposto, è il più scuro e più strutturato; una via di mezzo è il Lambrusco Salamino, comunque simile al Grasparossa. Anche il Lambrusco Maestri ha colore intenso e soprattutto è il più fruttato e cremoso; il Lambrusco Marani è più delicato ed ha aromi floreali e fruttati.
Una famiglia di vitigni ma anche di denominazioni, nelle quali i vari Lambruschi si esprimono in purezza o in uvaggio; possono essere vini secchi, abboccati, amabili o dolci. Quasi sempre frizzanti, a volte anche spumanti. A Reggio Emila il Reggiano DOC è il Lambrusco più leggero a base di Lambrusco Marani. Tipici di Modena sono il Lambrusco di Sorbara DOC, fresco e sottile, il Lambrusco Salamino di Santacroce DOC e il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOC, più colorati e strutturati.
In commercio troviamo Lambruschi di grandi maison, di cantine storiche, ma anche di nuove realtà più o meno artigianali; proprio queste stanno facendosi notare con tipologie meno consuete: la versione spumante Metodo Classico e la versione ancestrale, vino frizzante rifermentato in bottiglia con i suoi lieviti.
Assimilabile ai Lambruschi è il Bosco Eliceo DOC Fortana, fatto fra Ferrara e Ravenna: un originale rosso prodotto con il vitigno omonimo, fruttato con gusto decisamente fresco e poco tannico; si abbina tradizionalmente con l’anguilla o con la salama da sugo ferrarese.
Sui Colli Bolognesi una chicca è il vitigno a bacca bianca Montù, con cui si produce il Reno Montuni DOC in versione secca, dolce, frizzante o spumante, è un vino fresco di media struttura. Più prodotti sono i Colli Bolognesi DOC in cui troviamo Chardonnay, Sauvignon Blanc, Pinot bianco per quanto riguarda i bianchi oppure Merlot, Cabernet sauvignon e Barbera come rossi. Ma il più caratteristico è pregiato è il Colli Bolognesi Classico Pignoletto DOCG. Il vitigno Pignoletto in realtà è stato recentemente ribattezzato Grechetto gentile, in ogni caso si tratta di un’uva bianca con profumi floreali, fruttati e anche leggermente verdi di mandorla fresca; il vino ha medio corpo ed è spesso vinificato frizzante.