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Rossi di Montefalco

Rossi di Montefalco, vini robusti, longevi e da meditazione

Montefalco oltre ad essere uno dei borghi più belli d’Italia è una meta preferita di gourmet per la sua cultura gastronomica; fra le sue specialità non mancano vini importanti come i rossi a base di Sagrantino e Sangiovese oppure i bianchi ottenuti col Grechetto. La zona di produzione comprende il comune stesso e parte dei comuni circostanti: Bevagna, Giano dell’Umbria, Gualdo Cattaneo, Castel Ritaldi in provincia di Perugia. Affine al territorio di Montefalco è anche quello di Spoleto. È una zona caratterizzata da dolci colline con altitudini comprese fra i 220 e i 470 metri sul livello del mare. I terreni sono prevalentemente argilloso-calcarei, idonei alla produzione di vini di qualità. Il clima è di tipo mediterraneo con estate calde ma non afose e inverni freddi e piovosi.

Vitigni e vini di Montefalco e Spoleto

Il vitigno caratteristico di Montefalco e diffuso solo in questa piccola parte dell’Umbria è il Sagrantino, considerato uno dei vitigni più ricchi di polifenoli, in particolare di tannini. Ricorre in purezza solo nella DOCG Montefalco Sagrantino, mentre il Montefalco Rosso DOC è un vino di Sangiovese con una percentuale di Sagrantino limitata al 10-15%. Il Montefalco Sagrantino è un vino robusto ed evoluto, ha colore scuro e profumo fruttato di amarena e prugna con sentori caratteristici dovuti all’affinamento in legno; al gusto è decisamente tannico, da apprezzare in abbinamento con selvaggina in umido. La versione Montefalco Sagrantino Passito è un vino rosso dolce, ottenuto dopo appassimento delle uve, ideale in abbinamento con pasticceria al cioccolato o come vino da meditazione. Entrambi sono vini longevi. I bianchi della zona sono ottenuti prevalentemente con il vitigno Grechetto, ma non mancano anche i consueti internazionali.

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