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Molise

Vini molisani e vitigni autoctoni

vini molisani sono più rossi che bianchi, prodotti da MontepulcianoAglianico Sangiovese. Ma il vero protagonista della viticoltura molisana contemporanea è il vitigno autoctono Tintilia. Tintilia del Molise DOC è una denominazione recente di vini rossi e rosati, dedicata a valorizzare questo vitigno, giunto in Molise probabilmente nel ‘700 sotto la dominazione spagnola dei Borboni. Il nome deriva da “tinto” che in spagnolo significa "rosso". Era stato quasi dimenticato, ma alcuni produttori delle alte colline di Isernia ci hanno creduto, iniziando a vinificarlo in purezza con cura e attenzione. Il Tintilia predilige i terreni calcarei dell’alta collina e nei vini dà colore intenso, profumi floreali e fruttati, corpo e tannini nobili. I Tintilia del Molise DOC sono oggi il fiore all’occhiello dell’enologia molisana, benché la denominazione sia nata solo nel 2011.

Più datata è la denominazione Pentro di Isernia DOC, che comprende soprattutto vini rossi prodotti con il vitigno Montepulciano nella zona collinare interna in provincia di Isernia. La viticoltura è sviluppata maggiormente in provincia di Campobasso lungo il corso del fiume Biserno. I Biserno DOC Bianco, prodotti prevalentemente col Trebbiano sono vini semplici e beverini da bersi giovani, mentre i Biserno DOC Rosso prodotti con Montepulciano e Aglianico sono vini di corpo, morbidi e fruttati; nella versione Riserva sono corposi e complessi. Esiste anche il Biserno DOC Rosato, che è un vino equilibrato da bersi in gioventù. Infine i Molise DOC sono vini prodotti in tutta la regione sia bianchi che rossi, anche spumanti, a partire da vitigni internazionali oltreché locali. Fra i bianchi troviamo Chardonnay, Falanghina, Fiano, Greco e fra i rossi Aglianico, Cabernet sauvignon, Merlot.

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