Montebello 2013 Bio
Alla base del vino Montebello c’è una ricerca sperimentale avviata nel 2011: quella di recuperare i vitigni autoctoni chiantigiani, compresi quelli inconsueti e unirli in parti uguali in un nuovo vino, che abbia doti di forza, struttura ed eleganza. Questi 9 vitigni storici sono coltivati sulla collina di Montebello presso Monti in Chianti (comune di Gaiole) e si tratta di: Mammolo, Ciliegiolo, Pugnitello, Colorino, Sanforte, Malvasia Nera, Canaiolo, Foglia Tonda e Sangiovese. I diversi vitigni vengono vendemmiati e vinificati separatamente per procedere all’assemblaggio solo dopo l’affinamento. Le vigne insistono su argilla calcarea intorno a 300 metri di altitudine ed hanno un’ottima esposizione a sud-ovest.
La vendemmia è manuale e vengono selezionati i grappoli migliori, separatamente per ogni varietà Anche la vinificazione è separata: le uve di ciascun vitigno fermentano in una botte da 5 ettolitri senza aggiunta di lieviti selezionati, ma solo con i lieviti indigeni. Durante la macerazione vengono praticate follature. In seguito ciascun vino matura per un anno in barrique separatamente. A questo punto viene composto l’assemblaggio dei 9 vini monovarietali ed il vino assemblato matura ancora 6 mesi in botti di grandi dimensioni.