Petra

La moderna cantina Petra è stata fondata nel 1997 a Suvereto da Vittorio Moretti, patron di Bellavista in Franciacorta. Suvereto è un antico borgo nella Val di Cornia, lungo la costa tirrenica della Toscana. Il nome “Suvereto” evoca le sughere ovvero le querce da Sughero che storicamente crescevano i questa zona, dove oggi la vigna convive con la macchia mediterranea.

La costruzione della cantina Petra fu commissionata all’architetto svizzero Mario Botta, che ne ha fatto un progetto di architettura contemporanea. L’opera di Botta valorizza il territorio e integra la costruzione edilizia con il paesaggio sfruttando l’inclinazione della collina. Inoltre è stata costruita in modo tale da sfruttare la gravità per movimentare il vino nelle varie fasi di lavorazione, senza dover ricorrere all’uso di pompe.

I 100 ettari di vigne di Petra sono stati convertiti all’agricoltura biologica e sono stati studiate da un grande agronomo come il Professor Scienza, arrivando a una vera zonazione interna alla tenuta.
I terreni sono eterogenei, pietrosi e in parte calcarei; alcuni sono di natura alluvionale ricchi di elementi minerali e altri ancora sono costituiti da uno strato di limo. In questi terreni Petra coltiva principalmente vitigni internazionali come Cabernet sauvignon e Merlot, inserendosi nel nuovo corso dei vini rossi di successo della costa toscana. 

L’area della Val di Cornia si estende fra il Mare Tirreno e le colline metallifere. Il clima è mediterraneo, tendenzialmente caldo, ma beneficia delle rinfrescanti brezze marine. La cantina di Petra si è impegnata per essere ecosostenibile abbattendo l’impatto energetico e le emissioni di CO2.