I Marchesi Antinori producono vino in Toscana fin dal XIV secolo. Da fine 2012 il quartier generale è la cantina interrata in località Bargino (FI): un’opera colossale di architettura moderna, aperta alle visite. Qui viene prodotto il Chianti Classico Pèppoli e il Villa Antinori, ma nei vari piani della struttura si dislocano anche tutti gli uffici direzionali, un negozio, un ristorante e un museo.
Alla guida dell’azienda si trovano le sorelle Albiera, Allegra e Alessia con Renzo Cotarella come amministratore delegato. Gestiscono una costellazione di tenute agricole nelle principali zone vinicole toscane, in altre regioni italiane e anche nel nuovo mondo.
La gamma produttiva è variegata, ma sempre caratterizzata da un’attenzione estrema alla qualità, che è stata la prerogativa del Marchese Piero Antinori a partire dagli anni ’70, quando con la creazione del Tignanello ha influenzato più di ogni altro il successo del vino toscano nel mondo.
Non lontano dalla nuova sede del Bargino si trovano la Tenuta di Tignanello e Badia a Passignano, dove Antinori ha anche un ristorante stellato. Inoltre appartengono ad Antinori: Tenuta Monteloro sulle colline a nord di Firenze, Pian delle Vigne a Montalcino Tenuta La Braccesca a Montepulciano, Tenuta Aldobrandesca e Tenuta Le Mortelle in Maremma e Tenuta Guado al Tasso a Bolgheri.
Fuori dalla Toscana Antinori è presente nelle Langhe con Prunotto, in Franciacorta con Montenisa, in Umbria con Castello della Sala , in Puglia con Tormaresca.
Inoltre è presente con attività produttive in svariati paesi del mondo.