Non solo vini rossi spagnoli

La Spagna è uno dei principali paesi produttori di vino del mondo. È la nazione con la maggior estensione di vigne, ma è solo terza per produzione (dopo Italia e Francia) a causa delle rese per ettaro molto più basse. Il vino spagnolo offre tutte le tipologie: rossi corposi e speziati, bianchi freschi e vivaci, spumanti metodo classico, vini dolci passiti e vini liquorosi. Il paese si configura come un grande altopiano e i vigneti giacciono generalmente ad altitudini elevate, spesso oltre 600 metri sul livello del mare; questo compensa dal punto di vista del clima la latitudine meridionale. La maggior parte delle zone vinicole sono aride e asciutte e per questo le viti sono coltivate ad alberello a bassa densità d’impianto. Ma negli ultimi decenni molte cose sono cambiate. Il vigneto spagnolo si è modernizzato, oltre ai vitigni tradizionali troviamo gli internazionali e vigneti progettati secondo criteri moderni per ottenere vini di grande qualità. 

I vitigni tipici autoctoni più famosi sono Tempranillo e Garnacha fra quelli a bacca nera; mentre Albariño e Verdejo sono le uve bianche più caratteristiche. Le principali denominazioni per i rossi sono Rioja, Ribera del Duero e Priorato; mentre per i vini spagnoli bianchi sono Rías Baixas e Rueda. Famoso anche lo spumante spagnolo, metodo classico, Cava, a partire da uve locali, anche se Chardonnay e Pinot nero possono ricorrere nell’uvaggio. Infine, non si può dimenticare il vino liquoroso Sherry, prodotto in Andalusia con uva Palomino (o Pedro Ximenes per la versione dolce).