Lacryma Christi del Vesuvio Rosso 2021

Secondo una leggenda le viti sono nate sul Vesuvio in seguito alle lacrime versate da Gesù, che non seppe resistere all’emozione nel vedere la bellezza del Golfo di Napoli. Si dice che Gesù riconobbe nel Golfo di Napoli una parte del Paradiso. I vini più strutturati nell’ambito della DOC Vesuvio si fregiano per questo della dicitura “Lacryma Christi”. Il Vesuvio è il più grande vulcano attivo dell’Europa continentale. Le vigne sono coltivate sulle sue pendici su un suolo formato da lava disgregata. Sono suoli non molto fertili, ma ricchi di sostanze minerali, che regalano finezza ai vini. 

Il vino rosso Lacryma Christy di Feudi di San Gregorio è ottenuto dall’unione di due vitigni autoctoni diversi uno dall’altro: Aglianico e Piedirosso. L’aglianico dà vini di grande struttura e tannini importanti, mentre il Piedirosso è più morbido e fruttato. L’uvaggio dei due è molto frequente in Campania perché produce vini equilibrati e completi.

Le uve fermentano con le bucce in tini d’acciaio a temperatura controllata con 2-3 settimane di macerazione. Il vino svolge la fermentazione malolattica e matura in tini d’acciaio per pochi mesi prima di essere imbottigliato.