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Frecciarossa

La tenuta agricola Frecciarossa è radicata da un secolo nelle colline di Casteggio in Oltrepò Pavese, da quanto il genovese Mario Odero l’acquistò come dimora di campagna. Era il 1919. È iniziata così l’avventura della famiglia Radici Odero che oggi gode di un’ottima reputazione come cantina privata della provincia di Pavia con una gamma diversificata di vini.
Il nome Frecciarossa in realtà fu un errore di trascrizione: il toponimo del luogo dove si estende la tenuta è “Fraccia Rossa”, che sta a indicare il colore dell’argilla ricca di ossido di ferro. Giorgio Odero è stato colui che ha dato l’impronta maggiore alla produzione e lo ha fatto dopo esser stato a studiare in Francia, soprattutto in Borgogna e in Champagne.
La cantina Frecciarossa oggi lavora nel rispetto della sostenibilità ambientale, tratta la terra come un organismo, ha adottato l’approccio biologico e una lavorazione artigianale puntando alla massima qualità. In vigna sono coltivate solo uve tradizionali come Croatina, Barbera e Uva rara e quelle che ormai sono di casa in Oltrepò pavese come Pinot nero e Riesling. Ma è il Pinot nero la varietà più importante per Frecciarossa, quel vitigno che Giorgio Odero era andato a conoscere meglio proprio nelle sue regioni di origine: Champagne e Borgogna.
Lo stile dei vini di Frecciarossa è molto preciso e punta a valorizzare la tradizione locale. In tutto ha 21 ettari di vigne da cui produce in media 100.000 bottiglie l’anno.

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