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Tenuta Monteloro - Antinori

La località Monteloro si trova sui colli fiorentini. La Pieve di Monteloro era in mano ai vescovi di Fiesole fin dal Medioevo e in questa zona avevano la propria residenza estiva alcune famiglie fiorentine come quelle di Dante e Beatrice ed è bello pensare che i due si siano incontrati proprio qui.
Poco più a nord si estende la tenuta di Monteloro con 600 ettari di superficie coperta soprattutto da boschi. È una zona fredda, poco adatta alla coltivazione delle tradizionali uve toscane ed oggi appartiene ai Marchesi Antinori. Solo un’intuizione del Marchese Piero Antinori, supportata da una ricerca approfondita ha portato a sperimentare uve diverse, soprattutto a bacca bianca, come il Riesling renano, che proviene dalle sponde del Reno e della Mosella in Germania.
Il progetto di Antinori prende le mosse nei primi anni 2000 con la ristrutturazione dei vigneti esistenti, costituiti da tante parcelle separate e circondate dal bosco che arrivano fino a 600 m sul livello del mare. Per quanto le esposizioni possano variare, l’intera proprietà si estende sul versante rivolto a est e nord-est, quello che gode del sole più fresco ed è sottoposto alle correnti fredde degli Appennini. Questo è il motivo per cui gli Antinori hanno sostituito il Sangiovese e le varietà toscane preesistenti con vitigni idonei a un clima tendenzialmente fresco. Molte di queste uve vanno ad arricchire alcuni bianchi prodotti dagli Antinori, ma con una selezione delle migliori parcelle di Riesling renano, Tenuta Monteloro dal 2007 produce un proprio vino, il Mezzo Braccio, che si distingue come uno dei più originali e indovinati vini da Riesling renano fatti in Italia.

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