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Nardini

Chi non conosce le grappe Nardini? La Nardini è la più antica distilleria italiana a cui si deve la trasformazione della grappa da distillato grezzo fatto in casa a prodotto raffinato e pregiato realizzato a regola d’arte. Bortolo Nardini, originario della Val di Cembra in Trentino, ha iniziato la sua attività nel lontano 1779 a Bassano, facendo di una pratica comune delle vallate alpine un vero e proprio business.
Prima di allora Bortolo si muoveva di città in città con il suo alambicco mobile per distillare grappa per conto di terzi. Non è un caso che Bassano è considerata la capitale della grappa. Qui è nata nel 1779 la prima grappa d’Italia, chiamata allora “Acquavite di vinaccia”. Bortolo Nardini inizia ad acquistare vinacce e trasformarle in grappa. La stessa attività è stata perpetuata dalla famiglia Nardini nei decenni successivi fino ai giorni nostri, sapendosi innovare e restando al passo con i tempi. Fra le innovazioni importanti ricordiamo l’introduzione dell’uso del vapore al posto del fuoco diretto per una distillazione più gentile e precisa. Anche l’invecchiamento della grappa in botti di legno, alla maniera del Cognac, è stata una delle innovazioni della Nardini. Infine dal 1963 la Nardini applica la distillazione sottovuoto, che favorisce la purezza dei profumi più delicati come quelli floreali.
La Nardini non ha mai perso la sua leadership nel settore della produzione di grappa. Oggi la distilleria Nardini produce una gamma ampia di grappe, distillati e liquori.

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