La Fattoria dei Barbi della famiglia Cinelli-Colombini è stata un pioniere del Brunello di Montalcino al pari di Biondi Santi. Li ha divisi solo una diversa visione commerciale, perché mentre Biondi Santi ha sempre pensato che il Brunello fosse un vino d’élite e dovesse posizionarsi sul mercato a prezzi importanti, Fattoria dei Barbi voleva rendere il Brunello il più accessibile possibile, per incrementarne la notorietà e la domanda. Fattoria dei Barbi produce e esporta Brunello di Montalcino dalla seconda metà dell’800 ed i suoi vini sono conosciuti in tutto il mondo. Nell’800 aveva precorso i tempi creando addirittura la vendita di Brunello per corrispondenza. Ha sempre mantenuto uno stile tradizionale con affinamento del Brunello in botte grande.

I Cinelli Colombini sono una famiglia storica della Toscana, presenti in Val d’Orcia fin dal XIV secolo; dal 1790 nella Fattoria dei Barbi posta sul versante meridionale di Montalcino producono vino e altri prodotti agricoli. A testimonianza della loro eredità e della storia del territorio, Stefano Cinelli Colombini, l’attuale proprietario, ha creato presso la tenuta un museo di Montalcino a cui hanno collaborato tra l’altro quasi tutti i produttori di Brunello.

Oggi Fattoria dei Barbi ha possedimenti a Montalcino e in Maremma, nell’area si Scansano. In tutto possiede 100 ettari di vigneto e produce 600.000 bottiglie l’anno.