Bibi Graetz è un vignaiolo ma è anche un artista, figlio di uno scultore israeliano, che negli anni ’60 comprò il Castello di Vincigliata sulle colline di Fiesole, a nord di Firenze. Il figlio, soprannominato Bibi, ha intrapreso studi di arte, ma nel tempo si è appassionato al vino. Dal 2000 è un produttore di vino illuminato e originale in Toscana con sede nel Castello di Vincigliata e vigne in diverse zone della regione. Fra le sue vigne Bibi Graetz vanta alcune piante vecchissime, di cui è molto fiero. Grazie a queste vecchie vigne ha potuto valorizzare i vitigni autoctoni toscani con cui produce alcune delle sue etichette più celebri come Colore e Testamatta. Oltre alle vigne nei dintorni di Fiesole possiede anche vigneti in zone come la Maremma e l’Isola del Giglio. In particolare sull’Isola del Giglio coltiva Ansonica e altre varietà autoctone in terreni scoscesi fra gli scogli e le sabbie granitiche.

La vinificazione non poteva che essere “d’artista”: Bibi Graetz ama sperimentare e curare artigianalmente i suoi vini, considerati opere d’arte. Le fermentazioni sono spontanee, avvengono anche in barrique aperte con follature manuali. Per l’affinamento dei vini utilizza sia barrique che vecchie botti di grandi dimensioni. L’azienda di Bibi Graetz è biologica certificata e produce circa 400.000 bottiglie l’anno.