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Austero e complesso, proveniente dal suolo vulcanico di Taurasi e allevato da mani precise e gentili.
L’Aglianico trova la sua massima espressione in provincia di Avellino nell’area compresa nella DOCG Taurasi. Il segreto di questo vino consiste nella combinazione di un clima quasi montano e un terreno unico, costituito da una matrice calcareo argillosa permeata di infiltrazioni vulcaniche. L’aglianico matura lentamente in queste colline e viene vendemmiato tardi. Le rese sono particolarmente basse e la densità d’impianto è alta. Il vino Taurasi è sottoposto a un invecchiamento di almeno 3 anni di cui almeno 12 mesi in legno.
Le uve fermentano in tini d’acciaio a temperatura controllata con una macerazione sulle bucce molto lunga di 3-4 settimane, in modo da estrarre il massimo di polifenoli. Il vino svolge anche la fermentazione malolattica e matura in barrique di rovere francese mediamente tostate per 18 mesi. Affina ancora almeno 9 mesi in bottiglia.
| Alcol | 14% |
| Formato | 0,75 l |
| Tipologia | Rossi |
| Stile | Strutturato ed evoluto |
| Carattere particolare | Vino della tradizione |
| Annata | 2018 |
| Vitigni | Aglianico |
| Paese | Italia |
| Regione | Campania |
| Territorio | Irpinia |
| Viticoltura | Convenzionale |
| Affinamento | Barrique |
| Temperatura di servizio | 18°C |
Wine Advocate (Robert Parker) 93/100
James Suckling 93/100
Gambero Rosso 3 bicchieri
Veronelli 3 stelle (90 - 93)
Bibenda 4 grappoli
Luca Maroni 94/100