La cantina Giuseppe Cortese, oggi condotta da Pier Carlo, è protagonista del Barbaresco moderno da 50 anni e possiede vigne in una delle menzioni più prestigiose della denominazione: Rabajà.

Rabajà si estende per poco più di 15 ha nel comune di Barbaresco, fra 235 e 315 metri di altitudine ed una splendida esposizione fra ovest e sud-ovest.

Il Barbaresco proveniente da Rabajà è apprezzato per il suo carattere pieno e deciso. Nel 1971 nasce l’azienda con la volontà di Giuseppe Cortese coadiuvato dalla famiglia; così nasce il primo Barbaresco. È la nuova generazione a condurre le attività con la stessa energia e costanza. Pier Carlo Cortese si definisce “artigiano del vino” e lavora con precisione per preservare quello che l’uva trasmette; il suo è un approccio poco interventista, basato su fermentazioni spontanee, utilizzo del cemento per le fermentazioni e legni usati di grandi dimensioni per l’affinamento dei vini.

Per il bianco a base di Chardonnay sta sperimentando anche la vinificazione in anfora di terracotta. Non ha certificazioni, ma lavora in conduzione biologica con letame e sovescio come fertilizzanti, rame e zolfo per difendere le viti dalle malattie. Vinifica solo uve di proprietà.