Si fa presto a dire tartufo. Ma non tutti sono ugualmente pregiati. Ce n’è uno che è il tartufo pregiato per eccellenza. È il Tuber Magnatum Pico, comunemente noto come Tartufo bianco pregiato, o anche Tartufo bianco di Alba o infine Tartufo bianco di San Miniato. Di questo non ce n’è molto e si trova soltanto in pochi mesi dell’anno e in poche zone vocate: fra ottobre e gennaio in alcune regioni dell’Italia centro-settentrionale (e in Croazia, Romania e Bulgaria). È in questo periodo che si tiene la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco nella città di Alba in Piemonte, che attrae gourmet e ristoratori in cerca di un’esperienza gastronomica di altissimo livello.
Il tartufo bianco d’Alba è talmente pregiato che viene misurato in carati, come i diamanti e può arrivare a costare anche più di 4 mila euro al Kg. Il motivo del suo valore così alto sta nel fatto che il tartufo bianco pregiato non si può coltivare, né conservare per più di una settimana. Il tartufo bianco pregiato si utilizza esclusivamente fresco, crudo, affettato a lamelle sottili e dona ai piatti un profumo talmente intenso e inebriante, da rendere prelibato anche un semplice uovo al tegamino o un piatto di tagliatelle al burro. Inoltre c’è chi sostiene che il suo profumo abbia anche un potere afrodisiaco.

Quali vini abbinare al tartufo bianco pregiato?

Il tartufo bianco pregiato può essere aggiunto ad ogni tipo di pietanza, dall’antipasto al dolce. Può essere affettato sopra carne cruda battuta al coltello, oppure sopra carne cotta come un filetto o una tagliata di manzo. Rende indimenticabile un uovo al tegamino, dei tagliolini di pasta fresca o un risotto. Può essere aggiunto ad uno zabaione o un tiramisù.
I vini migliori da abbinare al tartufo bianco pregiato devono essere profumati, intensi, persistenti ed eleganti. La tipologia dipende dal piatto: un grande Champagne potrà sposare una vellutata di verdure o un risotto al tartufo bianco; uno Chardonnay potrebbe essere la scelta giusta per un’omelette al tartufo, infine un Barbaresco è ideale su una tartara al tartufo e un Barolo su una tagliata di Fassona profumata con scaglie di tartufo bianco pregiato.