Chianti Classico Cultus Riserva 2018 Bio
Fino all’annata 2016 il vino si chiamava Chianti Classico Riserva Cultus Boni. Dalla vendemmia 2017 il nome è stato accorciato in solo “Cultus”. È un’interpretazione moderna del Chianti Classico con un affinamento in legni di diverse dimensioni, comprese le barrique, per ottenere un gusto pieno, rotondo e immediato. Il vino mantiene comunque un legame stretto col il territorio e la tradizione in quanto come vitigni complementari del Sangiovese sono stati scelti vitigni storici toscani nella misura del 20%, come Canaiolo, Ciliegiolo, Malvasia nera, Foglia tonda, Mammolo, Pugnitello e Sanforte. Le uve provengono parte dal comune di Gaiole in Chianti e in parte dal comune di Castelnuovo Berardenga; i vigneti si trovano a 270-360 metri di altitudine, sono esposti prevalentemente a sud e hanno un suolo di argilla calcarea.
La fermentazione alcolica avviene con lieviti spontanei in tini di acciaio a temperatura controllata. Il contatto con le bucce è di 40 giorni totali durante i quali vengono praticate follature per facilitare l’estrazione di colore e tannini. Il vino svolge in seguito la fermentazione malolattica e matura per due anni in botti di varie dimensioni e barrique di rovere francese.