Champagne Brut Belle Époque Rosé 2013 (con astuccio)
L’annata 2013 dello Champagne Belle Époque Rosé si distingue per un gusto denso e delicato allo stesso tempo, risulta stratificato nei profumi e negli aromi, fresco e floreale, ma anche agrumato e soprattutto elegante come non mai. L’aspetto floreale non si trova solo nella decorazione della bottiglia (gli anemoni giapponesi disegnati dall’artista Emile Gallé, omaggio al Liberty), ma è un tratto stilistico tipico di Perrier-Jouët, presente nel profumo di ogni etichetta. E in questo Belle Époque Rosé non poteva certo mancare. La versione rosé della Cuvée Prestige Belle Époque è stata prodotta per la prima volta nel 1978 e da allora viene creata solo quando l’annata permette di esprimere equilibrio ed eleganza senza compromessi in un numero molto limitato di bottiglie. Il Belle Époque Rosé è uno Champagne pregiato e raro.
Dal punto di vista climatico l’annata 2013 non è stata affatto facile e sicuramente è stata una stagione fuori dall’ordinario. La primavera è stata fresca ed ha tardato la fioritura; in estate non è mancata la grandine; la fine dell’estate ha tuttavia permesso una lenta e tardiva maturazione dell’uva in Champagne, che dal punto di vista qualitativo non ha niente da invidiare ad altre annate, permetto la produzione di Champagne millesimati. La creazione della cuvée e la provenienza delle uve del Belle Époque Rosé varia in base all’annata; in questo caso Chardonnay e Pinot meunier provengono dalla Côte des Blancs, più precisamente dai comuni di Cramant, Avize, Chouilly, Oger e Le-Mesnil, mentre il Pinot nero proviene dalla Montagne de Reims e nel dettaglio dai comuni di Aÿ, Mailly e Verzy. Si tratta di uno Champagne rosé d’assemblaggio, ovvero la cuvée è formata unendo vini base bianchi e rossi. Il vino rosso è pochissimo: solo l’8% del Pinot nero totale è vinificato in rosso. L’affinamento sui lieviti in bottiglia dopo la presa di spuma è di 7 anni e il dosaggio finale è di 8 g/l di zucchero.