Pinot Nero il Chiuso 2018
Il Pinot nero è una varietà di uva tanto pregiata quanto complicata: è difficile da coltivare e vinificare.
Se l’ambiente in cui è piantato non soddisfa le condizioni congeniali alla sua maturazione, dà vini banali; ma nelle condizioni ideali, dove il clima è fresco e il suolo calcareo, con appropriate ore di sole e ventilazione, allora può dare vini dal fascino straordinario. Fra le vigne di Castello di Ama ce n’è una a 500 m di altitudine sulle colline toscane con molto calcare nel suolo: si chiama il Chiuso.
Marco Pallasti decise di piantare Pinot nero in questa vigna e scelse delle piante provenienti da uno dei comuni più rinomati della Borgogna. La posizione del vigneto è indovinata per il Pinot nero e la vinificazione in barrique francesi contribuisce a farne un vino complesso e sensuale. L’uva del Chiuso viene raccolta a mano in piccole cassette e immediatamente lavorata in cantina.
La fermentazione si svolge in tini d’acciaio a temperatura controllata solo con lieviti spontanei e la macerazione totale dura meno di due settimane per estrarre solo componenti nobili e non tannini astringenti. Il vino svolge la fermentazione malolattica in acciaio e al termine affina in barrique francesi per un anno.