Bolgheri Superiore Matarocchio 2016
Bolgheri è sperimentazione. Il modello bordolese a Bolgheri incontra un microclima più caldo che sull’Atlantico ed ogni varietà riesce a maturare alla perfezione. Questo ha spinto molte cantine nel corso del tempo a cimentarsi nell’espressione di vitigni in purezza. Matarocchio è un vigneto nella tenuta di Guado al Tasso coltivato col Cabernet franc; nel corso degli anni si è notato che il vino di questo vigneto aveva una marcia in più. Per questo Antinori ha deciso di provare a separare le uve migliori di quel vigneto e farne un’etichetta a sé stante. Così è nato Matarocchio, un Cabernet franc in purezza di rara eleganza e complessità, prodotto solo nelle annate più favorevoli e in un numero limitato di bottiglie.
Si tratta di un’etichetta molto esclusiva, che nasce come esercizio di stile, per capire fino a che punto può arrivare la qualità del vigneto di Bolgheri.
L’annata 2016 è stata regolare. I primi mesi dell’anno sono stati freschi e piovosi e hanno garantito risorse idriche sufficienti al terreno. L’estate è stata calda e asciutta, senza picchi, e ha portato a una maturazione perfetta del Cabernet franc. La vendemmia si è svolta dal 20 al 27 settembre.
Le uve sono raccolte a mano. Vengono selezionati solo i grappoli migliori e dopo la diraspatura viene fatta anche una cernita sugli acini. Solo uve perfette vengono utilizzate per il Bolgheri Superiore Matarocchio. Le uve sono pigiate e lasciate macerare a freddo prima dell’inizio della fermentazione alcolica. Le uve fermentano in tini d’acciaio a temperatura controllata. Il vino svolge la fermentazione malolattica in barrique e matura in barrique di rovere francese nuove per 18 mesi. Il blend viene fatto dopo un assaggio dalle barrique, selezionando per il Matarocchio solo quelle migliori. Il vino così assemblato riposa in bottiglia ancora un anno. Scopri altri vini toscani.